Il Giardino, che si estende su una superficie di tre ettari, nasce dal progetto del paesaggista Antonio Perazzi che disegnando muretti, terrazze, scale, fontane e una maestosa piscina, ha creato dal nulla un giardino in cui campagna, natura e tratti formali si fondono con irresistibile spontaneità. Notevole è sicuramente la collezione di querce creata da Perazzi, per un totale di 100 esemplari con 76 specie diverse, uno dei patrimoni arborei più importanti in Italia.
Nella prima parte si riscopre il Giardino formale in cui geometriche stanze tematiche, che si aprono l’una nell’altra, sono divise armoniosamente da siepi di ginko biloba, carpini (Carpinus betulus) e filari alberati di acero (Acer campestre) che accolgono cespugli di rose, graminacee, ciliegi ornamentali e cornioli (Cornus mas). Da queste, lo sguardo si perde sul paesaggio con scorci suggestivi.