La chiave per la sostenibilità

Il percorso di certificazione Green key

A dicembre abbiamo conseguito la certificazione Green Key, risultato di un percorso durato quasi un anno e costruito passo dopo passo grazie all’impegno congiunto dei reparti e dei team del resort: Green Key è un riconoscimento internazionale destinato alle strutture turistiche che dimostrano una gestione responsabile, trasparente e misurabile degli impatti ambientali e sociali. Non è una semplice etichetta: è un protocollo composto da criteri qualitativi e quantitativi, verifiche periodiche e indicatori che permettono di trasformare buone intenzioni in azioni concrete e controllabili nel tempo. Abbiamo scelto di intraprendere questa strada perché volevamo misurare davvero il nostro impatto e mettere in atto miglioramenti replicabili, non affidati al caso.

Proprio la combinazione di criteri qualitativi e numerici ci ha permesso di vedere, in modo tangibile, i cambiamenti ottenuti con poche e semplici misure. Tra il 2024 e il 2025 abbiamo avviato un intervento strutturale sui consumi nelle camere: le monodose per il bagno sono state ridotte dell’87,5%, passando da oltre 54.000 flaconi a meno di 7.000, grazie all’introduzione di oltre 5.000 dispenser ricaricabili in tutte le camere. Tradotto in plastica, si tratta di oltre 47.500 flaconi evitati — circa 570 kg di plastica non immessa nella filiera dei rifiuti.

Anche le colazioni stanno seguendo la stessa logica: stiamo progressivamente riducendo le porzioni monouso, sostituendole con soluzioni riutilizzabili e locali. Sul fronte amministrativo, le buone pratiche hanno raggiunto gli uffici: il consumo di carta è diminuito del 13% rispetto al 2023, pari a oltre 200 kg risparmiati. Sono numeri che raccontano una trasformazione concreta, semplice nelle azioni ma significativa nei risultati.

Dietro questi dati c’è però un lavoro di squadra: formazione costante del personale, protocolli condivisi e confronto tra reparti. Il progetto Green Key non ha coinvolto solo l’area operativa o la sostenibilità: ha richiesto che diversi reparti lavorassero insieme, imparando a conoscere le rispettive attività e a trovare soluzioni comuni. Non ha guadagnato solo l’ambiente: hanno guadagnato le persone. Abbiamo visto crescere la capacità di collaborazione, la consapevolezza dei piccoli gesti quotidiani e la curiosità di mettersi in discussione per migliorare.

La trasformazione avviata con la Green Key è pratica e duratura: introdurre dispenser ricaricabili, ripensare gli acquisti, ridurre gli imballaggi monouso, formare il personale e monitorare i consumi sono interventi che pagano nel tempo. Ma sappiamo anche che il cammino continua: il certificato è una tappa che ci sprona a fare meglio, a misurare nuovi progressi e a restituire al territorio un’ospitalità più responsabile. Queste azioni si affiancano agli impianti fotovoltaici già installati, ai bacini idrici progettati per una gestione sostenibile dell’acqua e alla flotta aziendale a trazione elettrica — interventi concreti che da tempo testimoniano la nostra cura per il paesaggio e l’impegno a preservarlo. 

A Palazzo di Varignana guardiamo a Green Key come a una bussola: ci indica la strada e ci ricorda che l’ecologia dell’ospitalità si costruisce un gesto coerente alla volta — per l’ambiente, per le persone, per il futuro delle nostre colline.

Palazzo di Varignana

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