In un’epoca in cui la parola “sostenibilità” viene spesso invocata con leggerezza, crediamo sia importante fermarsi e domandarsi: cosa significa davvero essere sostenibili, oggi?
Non si tratta solo di attuare buone pratiche. Né di elencare risultati, numeri, certificazioni.
La vera sfida è più sottile, e riguarda la coscienza: quella qualità interiore che ci spinge a vedere il nostro impatto, anche quando non è immediato, a porci domande scomode, a riconoscere il valore del limite.
È da questa consapevolezza che nasce la nostra adesione a Pristine Mood, il programma di sostenibilità promosso da Serandipians, la community internazionale di luxury travel designers che promuove un’idea di viaggio raffinata, responsabile e consapevole. Il progetto è pensato per accompagnare le realtà dell’hospitality di alta gamma in un percorso concreto, trasparente e trasformativo.
Nel 2024 Palazzo di Varignana è entrato ufficialmente a far parte del progetto come membro Seeding, il primo livello di un cammino che non è solo operativo, ma soprattutto culturale.
Abbiamo selezionato 70 azioni CSR da realizzare entro ottobre 2026. Alcune sono semplici accorgimenti quotidiani, altre richiedono cambi di paradigma. Tutte hanno in comune una cosa: non possono essere delegate.
Perché la sostenibilità non si fa a compartimenti stagni. È una forma di pensiero che deve abitare ogni gesto, ogni scelta. Dalla gestione delle risorse naturali al modo in cui accogliamo gli ospiti, dalla cura del paesaggio alle relazioni interne.
Non è uno status da raggiungere, ma una direzione da mantenere viva.
Pristine Mood ci offre una cornice rigorosa ma ispirante, una rete con cui confrontarci e crescere, e una visione strutturata che ci aiuta a tradurre i nostri valori in azioni concrete.
Siamo consapevoli della complessità di questo percorso. Ma è proprio questa complessità che ci conferma di essere sulla strada giusta.
Siamo orgogliosi di farne parte, non perché possiamo dire di essere arrivati, ma perché crediamo profondamente nel valore del processo.
E se alcune tappe richiedono più tempo del previsto, non lo viviamo come un fallimento.
Lo consideriamo parte naturale di un cammino autentico, fatto di ascolto, adattamento, continuità.
Il nostro impegno è tutto qui: crescere, ogni giorno, con consapevolezza.